7 aprile 2011

Le notizie da non perdere - La rassegna stampa di Eva del 7 aprile

Sapete quando saremo veramente soddisfatti e appagati di quello che facciamo qui? Il giorno in cui non saremo costretti a riportare per l'ennesima volta notizie orripilanti come questa o questa.
Quel giorno non è oggi, chiaramente, visto che, fra le altre, ci tocca segnalare anche una notizia di cui ci vergogniamo personalmente: ricordate la votazione di fiducia al governo Berlusconi a dicembre scorso? Dai, quando fuori studenti e poliziotti si picchiavano e dentro la Camera i Parlamentari saltavano da uno scranno all'altro come nel mercante in fiera? "Vengo con te! No, quello offre di più, vado con lui!". Ecco. A distanza di quattro mesi, cominciamo a vedere gli effetti di tutte quelle crisi di coscienza, nella persona di Maria Grazia Siliquini, nuovo membro del consiglio di amministrazione di Poste Italiane.

Siccome però dopo un po' anche a Eva viene la nausea, a forza di leggere tanto schifo, per oggi la finiamo qui con le notizie serie e passiamo a qualcosa di più evanescente e divertente.
Leggiamo infatti con sgomento che
a) qualcuno vuole andare a cercare i resti di Monnalisa (a occhio e croce, dopo 469 anni nemmeno Grissom di CSI riuscirebbe a trovare niente);
b) tali resti potrebbero trovarsi oggi sotto una discarica.
Son iniziative necessarie ed encomiabili, di questi tempi. Mai più senza.

Il Messaggero ci informa invece che, secondo una recente ricerca, le mamme sono le persone maggiormente colpite da stress. Per fortuna, però, Madre Natura (che non a caso è donna) ci rifornisce di armi segrete con le quali continuare a provare a farcela, ed ecco qua che la caffeina si rivela essere nostra alleata. Chissà se non sia anche compensativo di una certa, primigenia, insoddisfazione.

Vogliamo segnalare anche un divertente editoriale della sezione "Donne" de L'Unità che prende di mira la cara, vecchia (ma quando mai?) Barbie e la curiosa visione dell'universo, la vita e tutto il resto che hanno i pubblicitari della Mattel.
E, sempre a proposito di pubblicità, l'altro giorno vi raccontavamo dell'impegno preso da alcune aziende per un uso più responsabile dell'immagine femminile.
A quanto pare, qualcosa si sta smuovendo davvero.
Per dire, Giovanna è vestita.

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Le decisioni degli amministratori sono insindacabili