In una raccomandazione del 1 aprile scorso, il Mediatore europeo ha chiesto chiarimenti alla Commissione in merito a un presunto caso di discriminazione in base all’età. L’esecutivo di Bruxelles è sotto accusa per aver rifiutato di assumere una 63enne olandese vincitrice di un concorso pubblico per funzionario. E alla quale sarebbe stato offerto un contratto interinale e rinnovabile su base settimanale al posto di quello, a tempo indeterminato, cui avrebbe avuto diritto. Una circostanza che, secondo l’Autorità garante per la trasparenza delle istituzioni comunitarie, è in palese contraddizione con le disposizioni dei Trattati e, dovesse essere accertata, deve tradursi in un risarcimento pecuniario alla parte lesa. La Commissione ha ora tempo fino al 30 giugno per provare l’inconsistenza del reclamo.
E sempre a proposito di discriminazione, tema che ci piace sottolineare in tutti i settori del vivere civile, vi rimandiamo al Consumer's Forum, che ha presentato la Carta degli impegni contro la pubblicità che viola la dignità femminile e veicola stereotipi di genere e contenuti discriminatori o degradanti. Le donne vere, quelle che lavorano e hanno le rughe, e non quelle ritoccate da pubblicità sessiste fatte da creativi che hanno perso la creatività, i consumatori, ne hanno parlato nel convegno "Il consume dell'immagine della Donna" Presenti istituzioni (Istat, Antitrust, Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria) e aziende, associazioni dei consumatori, creativi, il Comitato Pari o Dispare che ha lanciato di recente il Manifesto per un utilizzo responsabile dell'immagine femminile, cui hanno già aderito numerose aziende.
E per non tediarvi solo con amenità come quelle dell'uso del "corpo delle donne" vi rimandiamo, nella nostra rassegna stampa sui generis ad un articolo sul mercato criminale dell'industria delle armi. Cosa ci fa in EVA? Le donne, i minori, le minoranze sono i primi a subire la guerra. Se vi interessa sapere cosa succede in tale mercato vi rimandiamo a un articolo che racconta di come cannoni, missili, carri armati, fucili, pistole e altri strumenti di guerra di ogni tipologia per il mercato globale , finanche braccialetti e manette che producono scariche elettriche da 50.000 volt, veri e propri strumenti di tortura per detenuti e migranti, alimentano un business che non conosce crisi e che consente all'industria militare di affermarsi tra le prime cinque produttrici al mondo.
Buona giornata lettrici e lettori di EVA.
Perchè non si pensi che l'estensore di questa rassegna sia fondamentalmente pessimista sul futuro e sul presente il rimando è a una galleria fotografica particolare.
Per chi fosse alla ricerca di una torta particolare e sicuramente divertente per il proprio matrimonio il consiglio è di andare a rubare idee originali.
Scegliere la torta è un pò come scegliere il vestito: è uno degli elementi più importanti per il giorno del si.
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