11 maggio 2011

La rassegna stampa di Eva del 11 maggio: le notizie da non perdere

Neanche due settimane fa il figlio coronava il suo sogno d'amore, tutti si sono domandati: se lei fosse stata viva avrebbe dato la sua benedizioni alle regali nozze? Le risposte sono ipotesi. Cosi come continuano a esserlo quelle inerenti la sua morte. Perchè ancora si parla della scomparsa di Lady Diana? La risposta è semplice: c'è gente che spera di guadagnarci.  Di tirar somme dalla morte altrui. Di sciacallare, passatemi il termine dopo che a Cannes è stato presentato un documentario sulla sua vita/morte. Ma quanto verà posto il "the end" sul film che è stato la sua vita? 
Se in Italia si discute di rimbalzo da un blog ad un altro, da un sito verso associazioni di vario genere,  sul testamento biologico in canada un blogger ha risolto il suo dilemma.

Non so se è concorrenza o cosa, ma mentre praticavo internet surfing sono giunta a questa notizia e la domanda è nata spontanea: ma che ce famo con un nuovo stadio? E soprattutto lo pagherà lui? Non credo. 

Avanti Tutta, ma cosa? La Eva che rassegna ricorda la trasmissione di Arbore Indietro Tutta, e pensa: magari indietreggiassero tutti fino alle dimissioni, invece tocca ringraziare il cielo di:
a) non avere figli in età scolare
b) di non essere più lei in età scolare.
Però non può fare a meno che essere dalla parte di chi viene "provato" dai test Invalsi.

Ormai noi italiani siamo passati dall'essere il Bel Paese al paese Agrodolce, e nessuna notizia anzi il confronto di cosi diverse notizie possono illuminarci su questo cambio di definizione. Da una parte abbiamo questa notizia e annienta, si perde di fronte al disgusto che si prova leggendo che il tifo si trasforma in barbarie.
Qui siamo indietreggiati di parecchio, noi che conquistammo le popolazioni germaniche, definendole barbare, da queste siamo riprese  e la cosa non ci procura la minima riflessione: ma noi di Eva, sorpattutto la Eva che rassegna triste e sconfortata ci chiediamo: ma chi è al timone di questo traghetto chiamato Italia? 
Caronte? 

Era l'87, il muro di Berlino ancora in piedi. Maradona trascina il Napoli al primo scudetto della sua storia, gli U2 scrivono l'album the Joshua Tree, gli italiani Damilano nella marcia e  Panetta nei 3.000 siepi conquistano l'oro nei mondiali di atletica leggera a Roma. Inizia l'era di Alberto Tomba nello sci, Margareth Thatcher rivince le elezioni in Gran Bretagna. È l'anno dei Cobas, con scioperi a raffica soprattutto nelle ferrovie, e soprattutto dei referendum sul nucleare: dopo Chernobyl, è inevitabile una valanga di voti sulla chiusura di qualsiasi attività in materia da parte italiana. In America prendono il via Beatiful e the Simpons.

 
E Arbore dirigeva questa trasmissione.

Qualcuno mi dica cosa è cambiato da allora.



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