16 giugno 2011

Rassegna videosolidale del 16 giugno

In questi giorni in cui per lunghi momenti ci è sembrato che davvero questo Paese sia molto, ma molto meglio di come per anni hanno cercato di spacciarlo (anche se, in fondo ai nostri evici cuori, la domanda rimane invariata: "Ma dove cappero siete stati in questi 17 anni?", ferma restando la soddisfazione per aver assistito al risveglio collettivo), alcune immagini ci sono rimaste particolarmente impresse:


gli attivisti dal basso che finalmente possono gridare in piazza la loro soddisfazione


i giornali che improvvisamente scoprono la Rete e addirittura il Corriere linka il nuovo video della Sora Cesira (buongiorno, com'era il tempo su Saturno?),

Ilda Boccassini che non si ferma mai e continua a fare il suo mestiere,

gli artisti che occupano i teatri

il ministro della Pubblica Amministrazione che rifiuta di parlare con i precari e li accusa di essere "L'Italia peggiore".

Ecco.
Noi, qui, continuiamo a credere che l'Italia sia mooooolto migliore di come vogliono vendercela, e che i precari ne siano un elemento fondamentale, visto che continuano a contribuire alla sua riuscita nonostante ne siano stati abbandonati da anni.
Lo crediamo fermamente perché anche questa sottospecie di essere senziente che si fregia del titolo di Ministro ha, per fortuna di tutti noi, un contratto a tempo. E forse è ora di far cominciare definitivamente il conto alla rovescia.
Voi che ne pensate, evisti?

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Le decisioni degli amministratori sono insindacabili