24 giugno 2011

Rock 'n' Roses - La quarta storia

Esistono due fasi della vita di Marianne Faithfull: in una la vediamo interpretare una dignitosissima proletaria inglese, che a causa di un serio problema familiare accetta di lavorare in un’attività che definire particolare è decisamente eufemistico. 

Il film è Irina Palm, se siete curiosi di vedere qual è quest’attività, leggetevi la trama su wikipedia o vedetevi il film. 

Io rovinarvi la sorpresa non ho voglia.
La Faithfull attraversa il film come immaginiamo attraversare la vita alcuni personaggi delle canzoni di Tom Waits o di Springsteen, i loser, non nell’accezione tenera giovanile di Glee ma nel senso di... una volta, una sola volta sono stato sul tetto del mondo, ma sono sceso perché ho avuto le vertigini… ma quella vista… di quella vista, a volte, continuano a riempirsi i miei occhi. 

In quel film la Faithfull è così.


Ma non è certo stata solo una distinta, anche se sfortunata, signora inglese. La Faithfull è, soprattutto, lady Rolling Stones, protagonista di quasi tutte le storie, e le leggende, che hanno riguardato glimmer twins e sodali: è lei Sister Morphine? È lei quella che fu trovata nuda durante la famosa retata in cui furono arrestati gli Stones nel ‘67? È lei quella che si vede nel video di A day in the life

Lei. Lei. Sempre Lei.


È lei quella che dice di essere discendente del Conte Leopold von Sacher-Masoch (sì, quel conte Leopold von Sacher-Masoch). 
È lei la prima che pronunciò la parola “fuck” in un film di produzione inglese: Girl on a Motorcycle. 
Suo è almeno un disco capolavoro: Broken English

Ed infine una foto. 
La foto di Marianne Faithfull su una motocicletta. 
Questa foto.

Due cose colpiscono: prima, la bellezza della Faithfull, che aiuta a capire per quale ragione fosse definita un angelo; la seconda è quello che spesso dimentichiamo, noi cresciuti in tempi e con ritmi diversi, a volte dentro percorsi chiusi che, quando abbiamo lasciato… beh, mi dispiace, ormai è tardi. 

È una ragazza.

In questa foto potrà avere 20 anni scarsi, come poco meno, o poco più, di 20 anni avevano i Beatles, i Rolling Stones, i Pink Floyd e tutti gli alfieri scintillanti di quella scena che ci hanno regalato un altro modo di guardare al mondo. 

Erano solo ragazzi.



La prossima protagonista, dato che si avvicina il mio compleanno e, si sa, i Cancri sono figli della luna è proprio la signora della notte. 
Stay tuned…

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