4 ottobre 2011

Rassegna della paura, del coraggio e del metterci la faccia

Lui ci mette per primo la faccia con una bella frase: "teatrino della politica". Verrebbe subito da chiedergli che ruolo gli abbiano scritturato nella tragedia a cui assistiamo ogni giorno. Lascio a ognuno di voi la risposta che più gli aggrada.
In compenso a Milano, la Consigliera Regionale voleva che il giudice la vedesse, coraggiosa, non c'ha dormito la notte, pensate. Sarà stata un'attesa lunga, posso immaginare.


Non più lunga però, di chi invece, cerca ogni giorno di essere e fare qualcosa di diverso, specializzandosi in "nientart": nuovo giro nuova corsa signori, fate il vostro gioco, in attesa di un futuro migliore. Quello per cui combattono coraggiosamente e caparbiamente le donne dello Zimbabwe. Tra mille difficoltà e di fronte al rischio di massacri e carcere, che non si sono mai tirate indietro, davanti alla ferocia di una dittatura che partecipa alle beatificazioni in Vaticano. Mah! Quello si che è metterci la faccia, no?
Metterci la faccia vuol dire anche avere del buon senso, senza star lì a recriminare troppo sugli anni che passano e le rughe che diventano solchi. Perché le donne che arrivano a quella maturità sanno bene che non bisogna aver paura ma esserne consapevoli semmai. Il coraggio e l'orgoglio di dire: “Le rughe sono il segno del mio lavoro, della mia fatica”. 

Ci piacerebbe che qualcuno ci mettesse la faccia, quando a seguito di certe tragedie, non si debba più dire: lo sapevamo, era prevedibile, lo avevamo segnalato, insomma era una tragedia "annunciata".
Ci metterà anche la faccia, ma mi sembra priva di coraggio la scelta della Fiat, non era questo il momento di concentrare gli sforzi? In fase di "incertezza e instabilità" era necessaria la produzione di un nuovo SUV? Il nodo era la libertà di licenziare senza una giusta causa? Le borse non sembra abbiano gradito molto.
Indignarsi e metterci la faccia nelle proteste di New York, e il coraggio di arrestare una bambina di 13 anni. Ma non erano il Paese che intendeva esportare la democrazia? Probabilmente qui hanno dimostrato che sanno fare di meglio.
E infine, regaliamoci un sorriso: niente paura a mostrare il peggio di sè e farne un bell'album. Coraggio da vendere a mostrarsi in giro così e avere sempre bisogno di una stampella!
Mettiamoci la faccia o la voce in questo caso, a noi i peperoni ripieni piacciono da morire.









1 commento:

  1. Cara Misia,
    aggiungerei anche che c'e' voluto coraggio, riguardo il processo di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, a ribaltare la sentenza di primo grado assolvendo gli imputati.
    Di sicuro in questa storia, visto come sono state svolte le indagini, qualcuno di sicuro ci rimette la faccia.

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