22 novembre 2011

Rassegna stampa di Eva con lo sguardo altrove

Nell'attesa che il nuovo governo parta in mssione, si spera non impossibile, considerati gli andamenti economici per niente incoraggianti, guardiamo con curiosità e preoccupazione anche da altre parti per non essere noiosi e ripetitivi.

Un sondaggio, condotto dall'Osservatorio nazionale sullo stalking, fornisce dati inquietanti su quanto sia diffuso tra i giovanissimi questo genere di reato, tanto da far scattare una campagna di sensibilizzazione in diverse scuole italiane, per non dover aver paura di essere le vittime, per non dover più subire oltre il danno anche la beffa.
E uno sguardo altrove, è proprio il caso di dirlo, nel senso letterale del termine, rischia di costare carissimo a quelle donne che già velate, potrebbero essere costrette a coprirsi anche gli occhi. In Arabia Saudita succede anche questo, con la garanzia di una commissione ad hoc. Menti perverse a lavoro senza alcuna pausa e senza tregua. Sicuri che in nome di una protesta, anche lì la religione non ci metta lo zampino e ne approfitti?
E cosa penseranno di chi invece, per manifestare solidarietà a una blogger egiziana, si spoglia varcando quei paletti rigidi delle differenze religiose? Si perché le ragazze in questione sono israeliane, una bella sfida eh? Arabe e israeliane. La causa è di sicuro nobilissima, ma l'impressione è che si usi troppo la modalità del nudo e forse si distoglie l'attenzione da quello che invece è un problema di libera scelta, di indipendenza e libertà di espressione. 
Lo sguardo sulle vittime assume invece un'espressione completamente diversa quando si pensa a questo, in riferimento alla "tutela della libertà della persona umana" sulla quale si promette battaglia senza esclusione di colpi e senza risparmiare energie.

Di sicuro non si tira indietro la preside di questa scuola, impegnata a far sì che il suo sguardo non debba più incontrare ladri di banchi e pistole, ma ragazzi e insegnanti impegnati a ottenere lo stesso obiettivo.
E mentre la Spagna volge lo sguardo dall'altro lato, per la prima volta, in casa sua, Putin non viene accolto troppo bene dagli sguardi, anzi dai fischi della platea.
Ci piace concludere con chi nessuno avrebbe mai fischiato, con chi usava il foulard in un altro modo da quello che abbiamo descritto, con chi tutti hanno guardato direttamente senza mai volgere lo sguardo altrove: Grace Kelly


1 commento:

  1. Cara Misia,

    scrivi in modo chiaro e fluido. Mi piace come spazi da argomenti di un certo spessore a quelli più frivoli e leggeri.
    E' un piacere leggerti.
    Complimenti anche per l'immagine scelta, un dipinto di Tamara de Lempicka.
    Con affetto
    Paola biancorossa

    RispondiElimina

Commenti e critiche sono benvenuti, ma fatti con spirito di partecipazione. Insulti e troll saranno cancellati.
Le decisioni degli amministratori sono insindacabili