31 dicembre 2011

Quel pollo per Yuma

Potrebbe essere o non essere un piatto adeguato per stasera, questo, con un certo tono festivo fornito dalle bollicine dello spumante da utilizzare per la cottura: lo propongo a scarico di coscienza, prima di avviarmi alla preparazione del cenone di San Silvestro.
Per quattro persone serve un bel pollo, meglio se ruspante, una confezione di panna da cucina, un dado da brodo, una manciata di scalogni e mezza bottiglia di spumante (io ho utilizzato un Trento D.O.C.), oltre ad olio e burro, un cucchiaio ed una noce, ed un cucchiaio di farina.
Facciamo scaldare bene il condimento in un'ampia padella antiaderente, nel senso che deve essere davvero rovente, e rosoliamo i pezzi di pollo fino a farne diventare croccante la pelle: se non c'è abbastanza spazio nella padella, si può fare in due volte.
Passata questa prima fase, e sempre a fuoco vivace, aggiungiamo gli scalogni sbucciato e tagliati a metà (ma si possono usare anche dei cipollotti freschi), due bicchieri d'acqua, due bicchieri di spumante, il dado ed un cucchiaio di farina; quando il tutto comincia a sobbollire abbassiamo la fiamma, copriamo con un foglio di carta argentata e guardiamo l'orologio: fra tre quarti d'ora in tavola.  
Non c'è bisogno che vi dica che sopra sarebbe una buona idea berci lo stesso spumante usato per la cottura, e soprattutto buon 2012. 

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