1 dicembre 2011

Rassegna sconcertata che si consola con la Nutella

Stamattina, mentre si lavava i denti (momento quotidiano che si rivela sempre misteriosamente fecondo per i pochi neuroni in suo possesso), l'Eva di turno pregustava il momento in cui si sarebbe apprestata a redigere la sua prima rassegna d.B. (dopo B.) e per celebrare degnamente una tale importante giornata ha persino pucciato la Kinder Brioss nella Nutella (libidinosissimo).

Dopodiché ha affrontato la sua giornata (rimpiangendo la Nutella quando stuzzicava le insipidissime gallette di mais in ufficio), si è occupata delle sue solite incombenze e alla fine si è seduta davanti al pc per regalarsi un momento indimenticabile. E ha dovuto correre in cucina a prendere il barattolo di Nutella per non precipitare nella disperazione.

Ma le notizie in questo Paese non migliorano mai?
Solo scorrendo la prima metà di una qualsiasi homepage oggi c'erano la Regione Lombardia coinvolta in uno scandalo tangenti (siamo tornati negli anni '90?) e un giudice calabrese accusato da Ilda Boccassini di favorire la 'ndrangheta.
Dall'Alpi alle Piramidi, proprio.

Si proseguiva poi in bellezza con il nuovo Governo che fa la riforma delle pensioni, però forse anche noi perché i sindacati non son d'accordo, ma la UE preme per una risoluzione veloce e allora bisogna trovare il modo di dare un colpo al cerchio e una alla botte, ma forse anche no.

Dici: do un'occhiata agli esteri. Eh.
Sciopero di massa in UK. In quello che nelle menti di molti di noi è il Paese-rifugio, il piano B, la panacea di tutti i mali.
L'Iran, quel Paese meraviglioso in passato noto come Persia, non è sereno. O magari è davvero nelle mani di un pazzo.
In Turchia, invece, i pazzi sparano dai tetti.

La cronaca, ci provi appena.
Ti è bastata ieri la notizia del padre francese che ha ucciso il figlio di tre anni.

Al cinema muore Ken Russell.

Non se ne esce.
Unica via di fuga, i giornali del passato. Bellissima iniziativa.
E anche una novità con cui riempire gli eventuali pomeriggi vuoti al lavoro, quando il vostro capo non sfrutta adeguatamente le vostre meravigliose risorse.
Oh, però, se esagera, il capo, attenti alla vostra relazione di coppia, mi raccomando. Non vale la pena.

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