7 febbraio 2012

La rassegna di Eva e le vane illusioni

L'Eva che scrive, dopo queste notizie, questa emergenza e questa eccezionale nevicata decreta che ebbene si, siamo a febbraio. Pieno inverno dunque, non un'illusione e quindi non proprio notizie.
Altra illusione e altro tema caldo, al contrario del gelo che avvolge l'Italia in questi giorni, è quella del lavoro, con la variante logistica e tutele, cercando si di evitare facili promesse, ma forse anche evitando di dire qualche castroneria di troppo che potrebbe risultare parecchio sgradevole. 
A pensarci bene sulla questione del lavoro vi invito a una riflessione, forse amara per lo studio da cui proviene, ma che, per chi legge, probabilmente colpisce molto, e cioè i rimpianti specie quelli legati al lavoro, niente illusioni, nessuna promessa.
E per restare in temi più concreti, c'è questa notizia, che più che grave come decisione ci sembra il minimo sindacale, ci piacerebbe anche leggere che all'espulsione sono seguite magari le sue dimissioni, troppo vero? Si, pura illusione.

Troppo...come questa storia, altro che illusioni, troppa realtà cruda e tutta insieme che va oltre l'immaginabile. E ce ne sono tante, come quella che viene raccontata qui, dove l'amore si mescola alla violenza, un connubio tristemente famoso, e dove solo l'amore per i figli riesce a far venire fuori la verità.
L'amore, realtà o illusione? Quando finisce è proprio necessario tutto questo clamore e accanimento mediatico?
Concludiamo con un buon vademecum sulle aspettative di vita, considerando quanti anni ci restano ancora da lavorare, e ricordiamo chi come Lei, maiuscolo, la Regina Elisabetta festeggia i 60 anni trascorsi dalla sua ascesa al trono, un Giubileo di Diamante che sarà celebrato a lungo. 

4 commenti:

  1. ti seguo sempre Misia e mi piace molto come scrivi. Avrei pero' preferito che dicessi esattamente a cosa ti riferisci quando scrivi "evitando di dire qualche castroneria di troppo che potrebbe risultare parecchio sgradevole". Penso di aver capito ma il solo accennarlo puo' sembrare una pseudo-censura. Biancorossa

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  2. Grazie, Biancorossa!
    Volevo dire che prima di parlare di posto fisso vicino a mamma e papà, magari si potrebbe pensare che per tanti l'unica soluzione è quella di lasciare i propri bambini ai nonni, in mancanza di strutture pubbliche adeguate, stesso discorso per genitori anziani, per fare un esempio.
    Quindi una necessità non un capriccio.

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  3. pensavo ti riferissi all'infelice uscita del Presidente del Consiglio "il posto fisso é noioso"! E quel "non dire" mi pareva potesse venire interpretato come una censura. Tuttavia non agli occhi miei che conosco il tuo modo di scrivere e di pensare.

    Grazie

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  4. Si anche, fa parte di quelle comunicazioni non proprio felice che poi tocca ritrattare o rispiegare perché male interpretata. E non va per niente bene.

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