31 marzo 2012

Lasagna al sud


D'accordo, per questa volta derogo al mio principio che prevede di proporre ricette gradevoli ma di scarso impegno, ma è per una buona causa: spezzare una lancia in favore della lasagna napoletana, ben diversa da quella bolognese che, mi risulta sia molto più diffusa e conosciuta.
Quindi pazienza, tempo (un bel po', vi assicuro) e maniche rimboccate per realizzare questo meraviglioso piatto unico.
Cominciate a leggere qui e preparate il ragù con le salsicce, come spiegato. Poi controllate se avete tutto il resto, e precisamente due etti e mezzo di vitellone macinato, settecentocinquanta grammi di ricotta fresca di mucca, due fior di latte e settecentocinquanta grammi di pasta all'uovo sotto forma di sfoglia.  Avete tutto il tempo di andare a comprare quello che manca, quindi non accampate scuse: quando si comincia una cosa, bisogna portarla a termine.

Se non avete bisogno di niente, potete anche cominciare a preparare con il macinato tante polpettine non più grandi di una falange ed a friggerle in abbondante olio bollente: pochi minuti ciascuna, più sono piccole meno dovranno cuocere. Fatele riposare su di un foglio di carta da casa che assorbirà l'olio di troppo.
Avanza ancora tempo? Allora lessate le sfoglie di pasta all'uovo in abbondante acqua bollente per due o tre minuti, scolatele bene e tenetele da parte lasciandole distese. 
Il sugo è finalmente pronto? Lasciatelo raffreddare per un'oretta, non vorrete certamente scottarvi, perchè adesso arriva la parte più complicata.
Vi serve una ciotola molto ampia, che possa accogliere comodamente tutti gli ingredienti, a cominciare dalla ricotta. Versateci sopra una parte del sugo e cominciate ad amalgamare con un cucchiaio, che sarebbe meglio se fosse di legno. 
Quando avrete una bella crema rosa aggiungete metà delle polpettine e le salsicce con le quali avete preparato il ragù tagliate a fette tipo salame, un altro po' di sugo ed amalgamate di nuovo. Tenete da parte due cucchiai di sugo, vi serviranno.
Aggiungete infine i due fior di latte tagliati a dadini e l'ultima parte di sugo, date di nuovo mano al cucchiaio e completate l'amalgama.
Adesso vi serve una teglia da mettere in forno: ungetela appena con un po' d'olio, poi foderatene fondo e lati con la sfoglia. Fate in modo che ne avanzi abbastanza per ricoprire la teglia.
Coraggio, siamo quasi arrivati, anche se questo è certamente il momento più delicato; prendete la ciotola con l'amalgama di ricotta, ragù e tutto il resto e riempite la teglia.  Dovreste fare in modo che questo ripieno sia di spessore omogeneo, quindi aiutatevi pure con il cucchiaio ma anche con le mani, perché no?
Ricoprite il ripieno con le altre sfoglie di pasta all'uovo e spargetevi sopra gli ultimi due cucchiai di sugo.
La teglia va ora in forno a 140 gradi per mezz'ora. E sappiatemi dire.



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