1 luglio 2011

Azienda licenzia solo le lavoratrici

La notizia l'avrete letta in tutte le salse e in tutti luoghi, qui compreso.
Quello che speriamo vi siate invece risparmiati sono i commenti dei lettori del corriere.it, specie la minoranza (ma nemmeno troppo esigua) a favore della decisione presa dall'azienda, un'approvazione sostenuta con argomenti che vanno dal cavernicolo al rozzo all'ignorante passando per il ridicolo.
Siccome questo blog è anche un po' un servizio sociale, abbiamo deciso di offrirvi una selezione dei più disgustosi, tristi e abietti.
Avremmo voluto fornirvi anche un servizio di traduzione di tali perle in italiano corrente, ma - come capirete leggendo - si trattava di un'impresa titanica.

Rassegna stampa di un'Eva che vorrebbe sentirsi leggera

Gli eventi di questi ultimi giorni sono particolarmente pesanti, difficili da digerire, le cattive notizie imperano e anche il gossip più lieve parla di amori finiti, di tradimenti, di inganni.
Non parliamo della politica, del sociale, del vissuto di ogni giorno che ci trova a combattere, esauste ma non dome, sempre contro gli stessi mulini a vento, apparentemente inamovibili.
Ma noi sappiamo che non è così, sappiamo che costanza e forza morale sono le nostre armi, che la nostra dignità non ha prezzo e che continueremo a lottare per un mondo migliore e più "uguale".
Però... prendiamoci una vacanza dai temi seri e che ci procurano i mal di stomaco che ci piegano in due e rilassiamoci un poco.

Boom di sesso virtuale per il popolo del web. Pare che l'estate favorisca il fenomeno.
In realtà il web favorisce quell'insieme di elementi che formano la rappresentazione di come vorremmo essere e che propiniamo agli altri e fa sì che gli altri, nella nostra stessa condizione, si innamorino di qualcuno che non esiste.
Della proiezione di un desiderio di sè.

Un giorno da pecora... ecco il video della lite fra due soggetti estremamente eterogenei... Lidia Ravetto ed il Mago Othelma.
A riprova che nulla è impossibile su questa terra ed in particolare nel nostro bananiero paese. Guardarlo è tristemente divertente.


30 giugno 2011

Licenziamo solo donne, così stanno a casa con i figli


Di italiette paternalistiche degli anni cinquanta ne abbiamo continuamente notizia. Di inviti a sposare figli di uomini ricchi altrettanto. Se siamo incinte non ci rinnovano il contratto. Servizi inesistenti, titoli di studio e creatività accantonati in una scatola di cartone. 

Una fabbrichetta di Inzago (Milano) prima mette in CIG solo le donne, ma c'è un uomo a confermare la regola. Poi, di fronte alla richiesta di avviare le procedure per i contratti di solisdarietà, arriva la grottesca dichiarazione , così come spiega il rappresentante della FIOM CGIL: "le donne pèossono stare a casa a curare i bambini e che comunque il loro è il secondo stipendio"

Dalla parte delle donne a prescindere?



Così al comando del Fondo Monetario Internazionale dopo il .... Strauss-Kahn (ognuno metta al posto dei puntini l'aggettivo che preferisce) arriva una donna, Christine Lagarde. E' una bella signora di una certa età, di quelle che di solito si definiscono di classe.

Una donna per la prima volta dirige l'FMI, succedendo ad un uomo caduto per uno scandalo sessuale di terza categoria. Sembra un successo per le donne, ma lo è davvero? Basta davvero che una donna arrivi a certe posizioni perchè la cosa sia positiva?

Notizie (perplesse) da non perdere - La rassegna stampa di Eva

Ieri a Roma non si è lavorato, in omaggio ai santi Pietro e Paolo, ma qualche notiziola interessante c'è sempre.
Cominciamo da questa, e proviamo a chiederci se quella legislativa è la via migliore per la parità di genere, con riserva di approfondimento, ovviamente.
Donne di successo? C'è questa signora, e quest'altra, ma non è che debbono diventare per forza punti di riferimento, come pure questa signorina qui, non vi pare? Magari basterebbe non essere trattate così, o così, e poi trovare un lavoro, che non sia qualcosa del genere.
Donne che lavorano, donne che vogliono avere figli: ci sembra che questa notizia sia abbastanza neutra, e ci piacerebbe, anche qui, avere un riscontro. E donne che guidano anche se non potrebbero: vi ricordate, ne avevamo già parlato, compatibilmente con i nostri poveri mezzi terremo d'occhio questa cosa per voi e anche per noi.
Chiudiamo con lo sport: anche queste sono donne che ci piacciono, e non ci sembra un caso la mancata qualificazione della nazionale italiana.
Buon giovedì, e buona fortuna.