27 maggio 2012

La crisi ha ucciso il sonno - La rassegna stampa (mattiniera) di Eva

Noi lo sapevamo, per via dei romanzi di Agatha Christie divorati in gioventù, che il colpevole è sempre il maggiordomo.  Non c'era bisogno di grandi investigatori. 
E neanche in questo caso c'era bisogno di una grande mente investigativa per capire che la cosa andrà avanti per molto tempo ancora, magari fino alla scadenza naturale del mandato.
Veniamo a cose più concrete: se c'è da condire la pastasciutta, ecco un suggerimento, ed eccone un altro: al bar occhio alla tazzina che potrebbe portarvi dritti dritti al 41bis.
Voi lo sapete, in genere qui non si parla di politica, ma questa storia è troppo succulenta per lasciarsela scappare: si tratta dell'ultimo e definitivo tentativo di perdere le elezioni, e potrebbe anche riuscire.
A proposito di crisi, ci chiediamo se questa spesa è stata regolarmente autorizzata: non è che non lo sapeva nessuno? Incredibilmente oggi nessun ente di ricerca, associazione di categoria, sindacato o banca ha pubblicato dati sgradevoli, quindi vi segnaliamo questa notiziola che dimostra, secondo noi, che i tedeschi non sono ancora in crisi ma nulla può escludere che prima o poi capiti anche lì. Sarebbe meglio di no, l'ultima volta hanno fatto delle scelte elettorali preoccupanti, e ce lo ricorda uno di loro.
Che dire ancora?  Come sempre, buona domenica, e buona fortuna.

26 maggio 2012

Fave story

Questa è una ricetta che viene da lontano: ho trovato una lettera (sì, proprio scritta con una penna su un foglio di carta e spedita con busta e francobollo) di mia nonna a mia madre con le istruzioni per la preparazione delle fave in padella, e che risale alla primavera del 1962.
L'ho seguita e devo dire che cinquanta anni fa sapevano cucinare, con ingredienti relativamente poveri con strumenti semplici.  Immagino che oggi sarebbe tutto un frullare ed arricchire con erbe e spezie.
Perdonate lo sfogo sui bei tempi andati e torniamo alla nostra ricetta: fave, quante ne riuscite a sgranare senza impazzire, un giro d'olio, uno spicchio di aglio (mia nonna parlava di aglio novello, ma ammetteva anche l'uso di quello secco) ed una paio di cucchiai di aceto.  E che sia semplice aceto bianco, mi raccomando.

22 maggio 2012

La rassegna ribaltata e traballante di Eva in un Paese fragile

L'Italia traballa: morti, feriti e miglia di persone sfollate, oltre a tantissimi danni materiali, con un colpo di spugna sono stati spazzati via secoli di storia.
Nuovo giro, nuova corsa, ballottaggio elettorale: crollo della Lega, sette comuni su sette sono stati persi. Tonfo col botto anche per il centrodestra che perde a vantaggio del centrosinistra, Parma, tra le province più importanti in bilico, sceglie un sindaco "grillino"e il quadro del ribaltone è completo.
 
Nel frattempo a Brindisi le notizie si sono inseguite e in poche ore, dopo smentite e numerosi interrogatori, gli inquirenti, adesso, mantengono il massimo riserbo, concludendo in un nulla di fatto ogni ipotesi. L'unica, drammatica certezza è stata celebrata oggi e lascia senza parole, impotenti e paralizzati davanti a tanto dolore. L'importante è non cedere alla paura, ma andare avanti, per quanto possibile, anche con piccoli segnali e utili iniziative che non dovrebbero solo venir fuori sempre e solo nelle emergenze, ma che possano diventare progetti e programmi strutturali.

20 maggio 2012

Il resto è silenzio - La rassegna stampa (allibita) di Eva

Siamo ufficialmente in campagna elettorale, e questo è palesemente il primo comizio in vista delle prossime elezioni politiche.
Siamo anche tornati indietro di venti anni, perché in Italia, a causa della memoria cortissima dei nostri concittadini, il passato non passa mai ma sempre si ripresenta e per di più nelle stesse forme.
No, non è una buona domenica.

19 maggio 2012

L'albero degli involtini

Con un capolavoro di incoerenza degna di miglior causa, da qualche tempo alterno a spese pazze presso un macellaio carissimo ma meravigliosamente fornito, anche di roba già cotta, le ricerche di ingredienti sobri ed economici per portare in tavola piatti low cost.  
Oggi quindi ve ne propongo uno economico e piuttosto riuscito a base di petto di pollo.  Le dosi, come sempre, sono per quattro persone.
Fatevi affettare molto sottile mezzo petto di pollo al bancone della macelleria e prendete una busta di prosciutto cotto o di spalla cotta (va bene quella che si vende tagliata a fettine quadrate per preparare i toast in casa).  Vi serviranno anche una noce di burro, un cucchiaio d'olio, un cucchiaio di farina ed una cipolla.