9 marzo 2011

L'8 marzo è una festa istruttiva

Qualcuno sostiene che feste come l'8 marzo andrebbero abolite. Noi non siamo d'accordo, perché senza ricorrenze del genere perderemmo la possibilità di scoprire tutta una serie di informazioni nuove che ignoravamo fino a un momento prima.
Per dire, quest'anno, grazie ai commenti in calce al bell'articolo di Severgnini (http://tinyurl.com/6cajsbu) comparso ieri su corriere.it, abbiamo appreso diverse cosette interessanti, per esempio che il milione di donne in piazza il 13 febbraio scorso non sono serie come la Santanché:
"Parliamo delle vere donne oggetto [...] quelle che dieci giorni fa circa (ventidue, a essere precisi n.d.Eva)  hanno partecipato ad una penosa manifestazione contro l'orco Berlusconi [...], Sarebbe stato piu' "dignitoso" per loro scendere in piazza per casi ben
piu' incresciosi di violenza contro le donne. Chiedete alla signora Santache' o alle donne che rischiano la lapidazione in Medio-oriente".
Che siamo brutali e violente se manifestiamo dissenso:
"L´otto di marzo rimanga festa di tutte le donne. Una sicura brutalitá a questa ricorrenza se deve essere interpretata come festa di quelle che scendono in piazza con animo violento per cacciare Berlusconi non rispettando la libertá di voto della maggioranza degli Italiani."
"A loi piacciono le donne che amano la libertá. [...] Non stimiamo molto quelle che si fanno guidare dalla violenza e che non rispettono la libertá del prossimo e nella fattispece quelle che non rispettano la libertá di voto della maggioranza degli italiani. [...]".
Che viviamo ancora nell'età della pietra e non ce ne siamo accorti:
"C'e' una differenza di base tra l'uomo e la donna. Quando nasce, l'uomo sa gia' che dovra' occuparsi di se stesso, come minimo, e quindi dovra' studiare, e conseguentemente lavorare, per procacciarsi il cibo. [...]Studiare per lei e' la norma. Studiare senza obbiettivi precisi, [...]Si studia fino a che si puo', con poi la prospettiva, se le cose vanno male, di trovare marito. [...] E' una questione di educazione; la donna spera sempre di trovare un marito che la supporti e che le agevoli la vita."
"La differenza primordiale e' quella della forza fisica. Nel momento in cui nel mondo la forza fisica giochera' un ruolo primario, allora non ci potra' essere parita', perche' l'uomo (per natura) e' fisicamente piu' forte. Quando nessuno avra' bisogno di essere protetto da nessuno, allora ci sara' la parita'.".
Che i diritti ci hanno guastato la femminilità:
"Il lavoro e i diritti cui ha diritto, hanno rovinato la donna. Meglio sarebbe averla inoccupata, gentile, delicata, ingenua. [...] No al femminismo - sorta di maschilismo al contrario-, sì invece alla femminilità (perduta).".
Che siamo prede perenni della sindrome premestruale:
"Le donne sono più umorali, meno obiettive nei giudizi, più cattive nelle intenzioni, più soggette a gelosie e invidie, meno determinate. [...]".
Che non possiamo avere pretese perché non abbiamo inventato Internet:
"[...] Nel 2011 le donne hanno tutte le opportinita' che vogliono .. basta che le sfruttino. Peccato che alla prova dei fatti cio' non accada . In decenni di rivoluzione tecnologica [...]le donne non hanno praticamente inventato nulla ( o quasi )...pensate solo a Microsoft ,Internet Google , Yahoo , Facebook , Twitter , Apple , Il cellulare , il PC etc etc [...]".
Che siamo frigide. Tutte indistintamente, eh.
"Io so solo che gli uomini italiani in gran parte sono stufi della pretenziosita e della "freddezza" ( non uso l altra parola) di mogli, compagne etc. Non per niente l Italia di fatto importa donne dall' estero."
Che c'è davvero tanto bisogno di fare ancora tanto.

4 commenti:

  1. come punizione divina x tutti questi soggetti propongo che rinascano donne in italia nella loro prossima vita, poi vediamo se la pensano ancora cosi magari, che ne so, al primo colloquio di lavoro quando viene chiesto loro se pensano di fare figli, oppure quando scoprono che il collega palle-dotato percepisce -cos'era?- il 25-30% in + di loro.

    in alternativa, in miniera siberiana insieme a lapo elkann e senza piumino moncler

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  2. Un post molto istruttiva. In questa pagina mi piace sempre guardare a noi ancora una volta. Qui si può imparare molto.

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  3. Ho sempre apprezzato Beppe Severgnini fino a quando non ho letto questi disonorevoli commenti da parte sua! Accidenti che troglodita! La sua apertura mentale è evidentemnente limitata alle analisi di modi e maniere del genere umano maschile, ma in campo femminile deve ancora conseguire la licenza elementare! I suoi sproloqui sembrano i pensieri rabbiosi ed erratici di un traumatizzato da esperienze familiari a picco!

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  4. Per dare a Severgnini quel che è di Severgnini, con tutto che, personalmente, non mi piace affatto, questi esempi sono presi dai commenti dei lettori di quell'articolo e non sono di sua produzione.
    Fanno schifo uguale, comunque, eh.
    :-)

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