2 settembre 2011

Recensioni a metà

Ci siamo quasi.
Ancora poche settimane (due o tre al massimo) e tutte le nostre serie preferite riprenderanno ad andare in onda (e noi continuiamo serenamente a far finta di niente di fronte alla notizia che la prossima è l'ultima stagione delle Casalinghe).
Nel mentre che aspettiamo il rientro in grande stile, possiamo comunque dare un'occhiata a qualcosina di diverso, magari anche nuovo.

L'idea di partenza era recensire The Big C, storia di una donna e del suo cancro. Lei è la sempre strepitosa Laura Linney, il tema è trattato con levità e quasi ironia, specie nella prima parte, quella in cui la protagonista rifiuta di informare gli altri della sua malattia, ma nel frattempo agisce in base al principio "fai oggi quello che domani potrebbe essere troppo tardi per fare", i comprimari sono ben scelti e caratterizzati.

Quando però l'Eva che scrive è andata a rinfrescarsi la memoria sulla guida agli episodi di tv.com, si è resa conto di averne visto troppo poco per poter esprimere un giudizio articolato, avendolo sospeso per incompatibilità di tema.
Quello che può dirvi è che è una serie fatta con rispetto e delicatezza, ma se l'argomento vi tocca da vicino solo voi potete capire se vi è possibile seguirlo. Tutti gli altri, invece, possono dargli una possibilità, in quanto è sicuramente un prodotto interessante.

Se poi preferite comunque qualcosa di completamente umoristico e divertente, allora vale la pena dare un'occhiata a Happy Endings, cominciata ad aprile e giunta più o meno a due terzi della prima stagione.
Gruppo di amici, interno cittadino, amore fra due di loro saltato in aria durante le nozze, i noti ingredienti che allora resero clamoroso Friends.
Nel frattempo, però, sono passati gli anni, e quindi questo nuovo gruppo di amici annovera un gay e un afroamericano, ed è molto più esplicito nel trattare i soliti temi amore-amicizia-masoprattuttosesso.
Ci mette un po' a ingranare, quindi cercate di superare le prime cinque-sei puntate senza mollare, perché poi comincia a crescere: gli autori devono ancora lavorare un po' sulla scrittura, che risente di una certa discontinuità narrativa, e sfumare gli eccessi di caratterizzazione per rendere maggiormente plausibili i personaggi, ma il materiale di base c'è e vale la pena aspettare per capire se il bruco diventerà farfalla. Non a caso il punteggio attuale su tv.com è 6.4.

All'Eva che scrive sta particolarmente simpatica Penny, interpretata da Casey Wilson, ma probabilmente dipende da una certa affinità paciarotta.

La suddetta Eva vorrebbe inoltre approfittare dell'odierna puntata della rubrica per chiedere direttamente a voi, 39 lettori (qualcuno è ancora in vacanza), se ci sono serie e personaggi di cui vi andrebbe di parlare qui, in questo nostro povero sì, ma onesto spazietto.
Battete un colpo, serial addicted in ascolto!

2 commenti:

  1. Ciao a tutti,
    io spendo due parole a proposito di alcune serie che mi sono piaciute:

    - I soprano.
    In assoluto (e lo dico da tossico delle serie tv di lunga data, da "Ai confini della realtà" in bianco e nero la notte su Italia 1) la più bella serie mai scritta. Non si discute. Punto. Gioco. Partita... :-)

    - Life on Mars & Ashes to Ashes.
    Da vedere entrambe, la versione inglese, in lingua originale e in successione (le spiegazioni della prima serie si chiudono nella seconda). Se vi piace il rock, il vintage anni '70 e i personaggio "brutti, sporchi ma in fondo dal cuore d'oro" è la vostra serie.
    Soprattutto perché il tutto è spolverato da un che di sovrannaturale non insistito ma sottilmente inquietante (ne riparliamo quando vedrete la bambola sul monoscopio o il clown bianco...).

    - Spartacus;
    per questa faccio una premessa: è coatta e, soprattutto, esclusivamente per maschietti (praticamente, in maniera alternata, si passa da squartamenti ad orge e l'Eva che convive con me lo sa, essendo rimasta basita una pomeriggio che lo vedevo e si era trovata a passare in soggiorno) ma è uno di quei "Guilty Pleasures" che, dopo un po', ti prende.
    E' biologia, a volte non ci si può fare nulla... :-)

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  2. Ashes to Ashes bisogna proprio che la veda. Spartacus anche no, grazie :)

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