10 settembre 2011

la rassegna del sabato 10 settembre 2011 non è rassegnata, ma si riposa.

Apro la pagina online del Corriere e leggo: "sulla manovra ho fatto un miracolo" e penso: ecco lo sapevo che prima o poi il paragone lo faceva. Ma subito dopo: nooo si riferisce al film "Miracolo a Milano". Il buon caro vecchio Presidente conferma che sta benedetta manovra, può funzionare se c'è coesione fra nord e sud, certo che si continua a pigliarci a sberle durante il giro ciclistico della padania, la vedo dura.
Rende meno pesante la lettura del giornale in questo venerdi la notizia che il volontario Azzarà, non è tra le vittime del Blitz , ahimè finito male, ad opera dei poliziotti sudanesi per liberare degli ostaggi. Mi rende incredula la notizia che la moglie di Mike Bongiorno sia andata dalla Sciarelli. Ma uno con una salma ma che cosa dovrà farci mai?
Pensando all'undici settembre che si avvicina, l'Eva che scrive nota che con altrettanta velocità giunge anche l'apertura dell'anno scolastico e come da copione giungono notizie "rassicuranti" sulla nuova avventura dei piccoli italiani nelle aule. Per concludere una rassegna di fine settimana tiro fuori due notizie fra di loro contrastanti: una indica il riconoscimento da parte dell'Istat delle coppie gay per il censimento, mentre l'altra dimostra che fra l'inserimento a valore numerico portato avanti dal nostro istituto di ricerca nazionale, e il riconoscimento sociale delle coppie gay e lesbo, ci passa davvero il mare, in caso contrario, fatti come questo non succederebbero. Si vorrebbero dare notizie diverse, piu femminili, più speranzose, ma l'umanità di meglio non riesce a fare. Sigh
Nel film Miracolo a Milano, il bimbo protagonista desidera che «Buongiorno voglia davvero dire buongiorno». E ho pensato: ok  iniziamo a sperare dal basso anche qui.

9 settembre 2011

Per fatto personale


Stamattina, tra le altre cosette pubblicate sui giornali, leggiamo questo e ci viene da raccontare un aneddoto, in quanto punti sul vivo da quell'invito alla delazione stigmatizzato dall'Autore.
Insomma, un signore compra il garage nel palazzo in cui è situata la sua prima casa di abitazione; nell'atto di acquisto viene dichiarato che tale garage è pertinenziale alla suddetta prima casa di abitazione, e questo significa che la compravendita sarà assoggettata ad una tassazione agevolata e non solo: anche l'acquistato garage godrà dei benefici dell'esenzione dall'ICI e dello sgravio IRPEF.
Però leggendo l'atto - lo abbiamo fatto per dovere d'ufficio - salta agli occhi un dato: il garage non è il solito box di 20/25 metri quadrati, ma ha una superficie superiore ai 400 metri quadri.
Siamo sicuri che il padrone di casa possiede tutte queste automobili, ovvero che non è proprio capace di far manovra ed ha bisogno di spazio?
E siamo sicuri, egregio dott. prof. Angelo Panebianco, che suggerire all'Agenzia delle Entrate di porsi il problema equivale a fare la spia col rischio di andare all'inferno?

Mildred Pierce - Recensione delusa al vetriolo

***WARNING: SPOILER INSIDE! Non proseguite la lettura se non volete anticipazioni!***

C'era Kate Winslet. L'attrice che sdoganò tutte noi paciarotte con l'incandescente e ingenuo nudo di Titanic.


Il regista era Todd Haynes, che ha raccontato Bob Dylan dandogli il volto di una quindicina di attori diversi.

La casa di produzione era l'HBO, quella dei Sopranos, per capirci.

Le sinossi che circolavano in Rete raccontavano la storia di questa donna che, in piena Depressione e alle prese con un divorzio e una figlia molto problematica, sapeva rialzarsi in piedi, aprire il proprio ristorante e trovare l'amore.

In pratica, sembrava fatto su misura per parlarne qui nelle Stanze. Quindi la vostra Eva recensitrice si è portata avanti coi compiti e ha guardato Mildred Pierce, così da darvi la sua illustre opinione su cui basarvi per decidere se seguirla o meno ora che la trasmetterà anche Sky. Contentucci?

Rassegna stampa di un'Eva che non dimentica

L'otto settembre è passato pure quest'anno... direi quasi totalmente dimenticato.
Vero che sono passati 68 anni.


Alle 19,45 dell’8 settembre 1943, la radio italiana trasmette il messaggio del maresciallo Badoglio nel quale il capo del governo comunica:
"Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate angloamericane.
La richiesta è stata accolta. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza"
Da quel momento uomini e donne dai diversi orientamenti politici iniziano a combattere per la Liberazione dal nazifascismo. Si parla ma troppo poco delle donne che parteciparono da protagoniste a questa lotta.

8 settembre 2011

Voglio che sia tentato anche l'impossibile



La componente-nerd di Eva saluta e omaggia l'equipaggio dell'Enterprise.
Eravamo piccoli o giovani quando viaggiavamo nell'universo con loro, imparando quanto fosse immenso e quanto fosse bella la diversità, dentro e fuori lo schermo.

Grazie ancora e sempre, lunga vita e prosperità.