14 febbraio 2012

The Artist - O di quando il bianco e nero era bianco e nero

Da cinefila con un passato militante, conservo con molto affetto il ricordo di certi pomeriggi passati a fare maratone con i classici del muto, da Il Gabinetto del dottor Caligari ad Aurora passando per La Passione di Giovanna d'Arco. Metropolis è stato uno dei miei film cult praticamente fino all'altro ieri.


Adoravo quella bicromia sgranata e granulosa, quegli occhi troppo truccati e troppo grandi, quella gestualità esagerata, la musica ex post invadente e rumorosa, l'iconografia complessiva di un'epoca durata relativamente poco e scomparsa senza praticamente lasciare eredi.

I piccoli passi della rassegna di Eva

Dopo aver visto bruciare la città di Atene, e sentire frasi come "conta solo la realizzazione delle riforme" quasi come se fosse un esperimento (riuscito anche male) e si cercasse di capire fin dove ci si possa spingere, non possiamo certo dirci allegri se guardiamo a casa nostra. 
Cominciamo da qui. Tutti i discorsi di dare un futuro ai giovani dove sono finiti
E quelli di dare i giusti riconoscimenti alle donne? Stesso destino? Di certo si spera non sia questo, ma se si accettano le condizioni di partenza, è necessario, giusto e doveroso attenersi ai risultati.
Qualche giorno fa, si è sentito un commento che non vogliamo neanche citare tanto era volgare e di livello infimo, ci piace invece riportarvi questa notizia, un piccolo passo, ma ci sembra un buon segno di civiltà. 
Più che di civiltà qui parliamo di giustizia, una condanna che è stata definita "storica" dagli addetti ai lavori, in materia di sicurezza e in tempi di crisi finanziaria ed economica la vita delle persone ancora vale qualcosa. 
Un passo piuttosto incerto e barcollante per il Sindaco, troppe indecisioni e marce indietro, decisamente non tira una buona aria per lui.

13 febbraio 2012

12 mesi

Esattamente un anno fa, nasceva l'idea di Eva.
Non pensavamo saremmo durati così tanto, eppure ce l'abbiamo fatta.
Parecchio di ciò che ci circondava e che era stato motore propulsore di quella emozionante giornata è cambiato, scomparso, mutato.
Quanti risultati abbiamo ottenuto è difficile da misurare, ma forse qualcuno c'è stato, più di quelli che ci aspettavamo, se non altro una maggiore consapevolezza.
E un blog in più sulla Rete.
Buon compleanno Eva.


12 febbraio 2012

Il madonno della neve

Nella notte tra il 4 ed il 5 agosto del 352 (secondo altre fonti del 358) dell'Era Volgare nevicò a Roma, in cima al colle Esquilino.
La leggenda non precisa i nomi degli edili dell'epoca, ma siamo portati ad escludere che ci fosse, tra di loro, un antenato dell'attuale sindaco, dal momento che a nessuno di loro venne in mente di invitare i cittadini a restarsene a casa o di applicare le catene ai calzari.  Cosa che invece continua pervicacemente a fare il sullodato attuale sindaco (sì, proprio quello che sparge il sale fino ad uso alimentare sulla neve, che indubbiamente era un po' sciapa).  D'altronde, con queste forze a disposizione, di più non poteva fare.

Ahimè, povero Greco - La rassegna stampa (impoverita) di Eva

In un altro fine settimana abbastanza problematico riteniamo opportuno richiamare i nostri lettori ad un teutonico rigore geografico, e aggiungiamo qui che la zuppa non è pan bagnato, per chi ancora ne dubitasse. Però questa storia ci fa venire il dubbio che in fondo a qualcuno una equivalenza tutta particolare potrebbe anche non dispiacere.
Fatta questa doverosa premessa, riteniamo che questo modo di risolvere i problemi del maltempo non sia da incoraggiare, se non altro per gli scarsi risultati che si possono ottenere.
Invece una visita qui è decisamente più efficace, magari a questi signori sono rimasti due spiccioli per il caffè, tipo questi qui.  Perché questi altri signori sembra proprio che debbano spendere meno. 
Attenzione quindi, dal momento che sembra proprio che il latte potrebbe diventare indigesto proprio per tutti.
Un paio di notiziole leggere ci riconciliano con questo Paese: con delinquenti di questo genere, la battaglia per la legalità è già vinta.  Ecco, magari non necessariamente in questo modo, però.