20 marzo 2011

6 notizie da non perdere: la rassegna stampa di Eva

  • L'idea iniziale del nostro blog era quella di tenere monitorata l'immagine della donna in pubblicità e segnalare ogni abuso e attacco alla sua dignità. Alessandra Faiella, nel suo blog su Il fatto quotidiano, ironizza sul come la donna viene rappresentata: stupida, concentrata sui detersivi e pronta ad eccitarsi per i fermenti lattici di uno yoghurt. Ma la brutta figura non ce la fa la donna, bensì i pubblicitari che si immaginano che le donne vere sono quelle che loro mostrano. No, decisamente no.
  • Scuola di alpinismo in Nepal. Dov'è la notizia? La notizia è che una scuola per sole donne, in un paese tradizionalista come quello, fa scandalo. Ma per fortuna le signore non se ne curano e paiono divertirsi e impegnarsi moltissimo, come dimostrano queste belle foto. A noi, che le guardiamo pigramente seduti davanti al pc non resta che riflettere che le tante possibilità che noi donne d'occidente diamo per scontate, altrove devono essere guadagnate con sforzi e fatica: una vera scalata verso i diritti negati.
  • L'anoressia è una malattia terribile e, purtroppo, democratica perchè colpisce preferibilmente giovani donne (i casi maschili sono rarissimi) indipendentemente dal ceto e dal censo. I giornali e la moda sono stati spesso accusati di favorirne la diffusione, perchè rimandano modelli di donne magre e bellissime, da imitare a costo della vita. Con l'avvento di internet si sono moltiplicati dei siti pro anoressia dove le ammalate si sostengono a vicenda: non per guarire, ma andare fino in fondo al loro delirio. Queste non sono le uniche cause ma Vogue, rivista di moda tra le più esclusive e raffinate, ha deciso di promuovere una petizione contro questi siti per farli chiudere. Lodevole iniziativa, che Le Stanze di Eva condivide, anche se non può fare a meno di notare che la pubblicità delle calzature Hogan's che appare a sinistra della notizia (almeno appare nel momento in cui scriviamo, poi si sa che potrebbe cambiare...) mostra ragazze magrissime, con gambe simili a stecchi. Un po' di coerenza sarebbe gradita :-)
  • Il teatro civile si occupa di Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata perchè invisa al regime di Putin. Ottavia Piccolo racconta lo spettacolo che ricorda la vita e la morte di questa donna coraggiosa e sola.

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Le decisioni degli amministratori sono insindacabili