20 marzo 2011

E se ci concentrassimo su ciò che ciascuno sa fare meglio?

Nel manifesto delle Stanze di Eva c'è scritto che l'unione fa la forza. Che da noi basta bussare per incontrarsi e scambiare parole, esperienze e sogni.
Sogni soprattutto.
Oggi vi lascio un video. Il suo titolo è “La guerra delle donne”: raccoglie alcune testimonianze di donne congolesi sopravvissute agli orrori della guerra. La campagna Noppaw promossa da Solidarietà e Cooperazione Cipsi e da ChiAma l'Africa ha l’obiettivo di assegnare il Premio Nobel per la Pace 2011 alle donne africane nel loro insieme.

E, ancora, poichè aiutare le donne a sognare è anche fornire l'indirizzo dei luoghi in cui rifugiarsi per ricominciare a vivere, segnalo la mappa delle case rifugio contro la violenza sulle donne.

http://www.casadonne.it/cms/index.php?option=com_wrapper&Itemid=174


Che nesso c'è tra i sogni e le informazioni? Null'altro che la possibilità di realizzarli attraverso la conoscenza.
E allora mi sono sono concentrata sulle cose che so fare: non sono una tecnica, non sono un'artista, so solo spulciare tra le notizie, trasmettere informazioni, esperienza, giocare con una creatività che è tipica delle donne di casa. Mi sono chiesta perché ho deciso di entrare nelle Stanze di Eva e ho trovato la risposta:

Rendere complicato ciò che è semplice è banale; rendere semplice, incredibilmente semplice, ciò che è complicato, ecco, questa è creatività. (Charles Mingus)

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